Provate ad immaginare quel tepore che sentite quando vi mettete al sole dopo essere stati in un posto freddo e che vi fa dire ‘’come si sta bene’’, ecco quelli sono gli infrarossi.
L’Infrarosso è proprio una piccola porzione dello spettro elettromagnetico emesso dal sole che riscalda piacevolmente il nostro corpo.
Se immaginate l’ arcobaleno, dal colore rosso al violetto c’è la gamma di luce percepibile dall’occhio umano, oltre il violetto ci sono i raggi ultravioletti (quelli da cui ci proteggiamo per non avere scottature), mentre prima del rosso ci sono i Raggi Infrarossi. Il termine “infrarosso”, cioè inferiore del rosso, indica infatti che la sua frequenza si trova subito sotto quella del colore rosso della luce visibile. La radiazione infrarossa è dunque una radiazione benefica naturale con cui conviviamo ma che l’occhio non percepisce. Sono emesse oltre che dal sole da tutti i corpi caldi come il fuoco del camino o una stufa in pietra e non non hanno alcuna controindicazione. Vengono spesso chiamati “radiazione termica” o “radiazione di calore” perchè la lunghezza d’onda che emettono è troppo lunga per essere percepita dagli occhi, tuttavia, il corpo sperimenta la sua energia come un leggero calore radiante che può penetrare fino a 2-3 cm sotto la pelle.
I raggi infrarossi a loro volta, a seconda della lunghezza d’onda, si suddividono in lunghi (FIR), medi (MIR) e corti (NIR). L’infrarosso lungo è detto anche raggio della salute in quanto particolarmente benefico per gli esseri umani (non a caso è ampiamente utilizzato in campo medico). I raggi infrarossi lontani (FIR) consentono il trasferimento multiplo di energia fino a 2-3 cm di profondità nel tessuto sottocutaneo senza irritare o surriscaldare la pelle accelerando il flusso sanguigno nella zona trattata. La radiazione infrarossa porta infatti ad un aumento di fattori che favoriscono l’ aumento di circolazione locale come lo stress da taglio e la produzione di ossido nitrico. Grazie a questi effetti benefici sul nostro sistema circolatorio è stato osservato che la terapia FIR migliora i sintomi delle malattie croniche come malattie cardiovascolari, diabete mellito e malattia renale cronica.
I raggi FIR agiscono inoltre positivamente sulle aree ischemiche favorendo la rivascolarizzazione dell’area e aumentando la crescita, la maturazione e la stabilizzazione di nuovi vasi sanguigni.
L’ applicazione di FIR si è dimostrata inoltre sicura ed efficace nel trattamento di mal di schiena cronico riducendone i sintomi e migliorando la vitalità e lo stato di benessere già dopo poche settimane di applicazione. L’efficacia è stata dimostrata anche nell’applicazione a livello del collo riducendo significativamente la tensione muscolare locale con conseguente riduzione del dolore, degli stati d’ansia e affaticamento dei soggetti sottoposti a trattamento.
Il FIR è risultato anche un’ottima terapia complementare per il trattamento di linfedema, riducendo il gonfiore sia a livello degli arti superiori che inferiori, soprattutto se combinato con altre terapie come massaggio linfatico e pressoterapia.
Favorendo la circolazione zonale, i FIR sono un ottimo alleato anche a livello estetico: aiutano infatti a contrastare la ritenzione idrica, l’avanzare della cellulite e la pelle a buccia d’arancia.
Dr. Beretta Giordano
No responses yet