La Fibromialgia (FM) è una sindrome dolorosa cronica, di natura non infiammatoria, catalogata come patologia reumatica extrarticolare, il cui sintomo principale è rappresentato dal dolore diffuso a carico del tessuto connettivo di tutto il corpo e in particolare muscoli, tendini, nervi. Si stima che colpisca tra l’1 e il 3% circa della popolazione mondiale (in Italia circa due milioni), soprattutto donne.

La FM ha un effetto negativo sulla qualità della vita dei pazienti, che spesso si sentono incapaci di eseguire attività di base della vita quotidiana come camminare, salire le scale o sollevare oggetti, aumentandone l’indice di disabilità e l’utilizzo dei servizi sanitari.

La FM ha un’eziologia sconosciuta, ma esistono fattori di rischio che predispongono all’insorgenza della sindrome, che sono:

· sesso femminile

· ereditarietà

· soffrire di patologie autoimmuni sistemiche

· traumi fisici o psicologici, forti stress

· infezioni virali ripetuti

Sintomi I disturbi che più comunemente si associano alla sindrome:

· dolori articolari e ossei

· difficoltà a muoversi

· stanchezza cronica

· nevralgie (es. nervo trigemino e sciatica)

· rigidità e gonfiore articolare al mattino

· sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

· nelle donne dismenorrea (dolore mestruale)

· cefalee, emicranie

· crampi muscolari

· insonnia

· parestesie, formicolii agli arti

· capogiri, senso di stordimento

· perdita della capacità di concentrazione, cali di memoria, confusione mentale

· sensibilità ad almeno 11 dei 18 “tender points” (punti sensibili dolorosi)

· stati depressivi

Trattamenti

Studi scientifici dimostrano che oltre la terapia farmacologica, rientrano tra le terapie alternative e complementari, interventi multidisciplinari come la Massoterapia e l’Attività Sportiva.

Uno studio clinico controllato randomizzato, ha dimostrato che un programma di massaggio mio-fasciale a sessione settimanale di 90’ minuti per 20 settimane ha migliorato significativamente il dolore, l’ansia, la qualità del sonno e qualità della vita nei pazienti con fibromialgia. Il trattamento ha ridotto la sensibilità al dolore nei punti sensibili. Quando in un corpo compare l’intrappolamento fasciale, il segmento smette di ricevere stimoli appropriati, stabilendo a processo patologico con circolazione carente e limitazione

dell’apporto nutritivo alla sostanza fondamentale di tessuto connettivo, con la sua conseguente densificazione. Il tessuto denso è ipomobile e di conseguenza porta al movimento limitazioni. Viene quindi favorito l’accumulo di grasso nel segmento del corpo colpito, alterando le proprietà del tessuto connettivo e perpetuando la disfunzione se non corretto. Le aree di intrappolamento mio-fasciale sono molto sensibili e dolorosi a tutti i tipi di stimoli.

https://www.hindawi.com/journals/bmri/2017/2356346/

Altro studio dato da una revisione sistematica delle pubblicazioni recuperate dai database Cochrane Plus, PEDro e Pubmed ha dimostrato che gli esercizi aerobici e di rafforzamento muscolare sono il modo più efficace per ridurre il dolore e migliorare il benessere globale nelle persone con fibromialgia e che lo stretching e gli esercizi aerobici aumentano la qualità della vita correlata alla salute. Inoltre, l’esercizio combinato produce il più grande effetto benefico sui sintomi della depressione.

https://www.hindawi.com/journals/ecam/2011/561753/

Isabella Capparelli Massoterapista (MCB)

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